Molte Aziende hanno un sito internet ma poche hanno un sito funzionante e che possa esercitare la funzione di portare Clienti e generare vendite, anzi, hanno un sito SPAVENTAPASSERI.
Ne ho analizzato uno di una Azienda con Trentennale esperienza ed inserita nel tessuto sociale, Azienda che fattura(va) circa 2 milioni di Euro. Vediamo gli 11 punti fondamentali 1. All'apertura si nota che non è ottimizzato per i vari formati, ovvero non si adatta automaticamente alle dimensioni del dispositivo col quale si consulta. - Questo comporta che Google non lo vede e non lo posiziona e quindi, non serve a niente. 2. La presentazione e l'estetica è di vecchio stampo. - Vedere un sito cosi oggi equivale ad allontanare i lettori perché, già dal primo impatto, non da affidabilità. 3. L'attività dell'azienda, riportata nell'home page, induce a pensare che l'attività principale si quella di trasformare la vasca di un bagno in una doccia. - Le immagini sono messe li, come in un depliant, senza una logica, e per finire c'è uno specchietto dove è riportato l'eMail ed un cellulare. Inserire una eMail può andar bene, ma inserire il numero di cellulare rappresenta per il lettore un limite in quanto da l'idea di una Azienda senza struttura, insomma, un idraulico poco più. 4. Sulla sinistra appaiono le news ben visibili nelll'Home Page, e si nota che ce ne sono solo due del 2013. - Anche questo denota abbandono e risulta essere controproducente. 5. Leggiamo la specifica dei 30 anni di esperienza, poi parla di bioedilizia, di tutti gli impianti possibili ed immaginabili, di chiavi in mano, piscine, saune progettazione..... ma di trasformazione di vasche in docce nemmeno l'ombra. - Qui il lettore è confuso e non sa più cosa veramente fa quell'Azienda, forse tutto o niente? Questo metodo confuso e frettoloso di presentarsi risulta controproducente. 6. Altro pulsante: Piscine. - Qui ci sono descrizioni e immagini, ma lo stile è indubbiamente inadeguato e vetusto. Anche in questo caso, non essere attratti da immagini e descrizione devi automaticamente verso altri siti apparentemente piu affidabili, altro motivo per ribadire che questo è controproducente. 7. Altro pulsante: parla di sistemi di riscaldamento. - Come sopra, mal impostato e tutto vecchio ed artigianale. Controproducente. 8. Altro pulsante: trasformazioni vasca in doccia. - collegamento alla Home page, uguale identica. Vale quello precedentemente detto. 9. Pulsante contatti, dov'è indicato nuovamente un cellulare che conferma le dimensioni modeste dell'Azienda che non ha nemmeno una segretaria, un numero di fax ed un form. - Lo stile e la percezione del lettore è anche in questo caso, negativa. 10. Non è indicata la normativa sulla privacy, quantomeno quella sui cookie. - Gravissimo errore con conseguenze anche penali. 11. E' una S.r.l., lo intuisco dall'eMail, ma non è riportata nel l'iscrizione al REA ne la P.I., altro serio problema. 12. Ricerca del sito. - Come volevasi dimostrare, la ricerca dei prodotti indicati nel sito nella zona di pertinenza non da risultati di nessun genere. Considerazione. Un sito del genere può solo allontanare i malaugurati lettori in quanto si percepiscono solo abbandono e sensazioni negative, qualcosa di non chiaro. Effetto SPAVENTAPASSERI. Un sito così non è accettabile in nessun caso, o lo si elimina o si aggiorna. I punti negativi non finiscono qui, infatti, non ci sono collegamenti a Social di nessun genere, cosa fondamentale. Abbandono totale Se volevi creare uno SPAVENTAPASSERI ci sei riuscito, se volevi fare qualsia altra cosa.... che aggiungere! Fai clic qui per effettuare modifiche. Il Co-marketing è un metodo Low Cost per fare marketing e rientra nella grande famiglia del Guerrilla Marketing.
Semplifico la spiegazione del Co-marketing, di cui troverai dettagliate spiegazioni online, ti dico solamente che si tratta di una idea semplice ed a bassissimo costo ma ad alta visibilità ed impatto per chi la sfrutta, e se bene studiata, i risultati possono davvero essere importanti, e per risultati importanti intendo, acquisizione di Clienti e incremento sostanziale delle vendite. Il Co-marketing è uno “scambio” di promozioni a costo zero o Low cost, e per spiegare alcune modalità, anziché approfondire l'argomento in modo tradizionale, ti faro due esempi. Vediamo un Esempio Un Centro Fitness vuol promuovere la propria attività e normalmente propone ai potenziali Clienti con un mese di prova gratuita. Lo sviluppo del Co-marketing parte del valutare quale attività ha Clienti che possono essere ideali per la tua, inoltre, quale attività può essere collegata alla tua e potrebbe apprezzare la partnership. Di cosa hanno bisogno coloro che si iscrivono al tuo centro Fitness? La prima cosa che mi viene in mente è sicuramente “l'abbigliamento sportivo”, quindi un negozio di sport potrebbe esser il partner ideale. Ma i negozi di articoli sportivi sono tutti uguali? Assolutamente no! Per esempio, è necessario prendere in considerazione i negozi con maggior affluenza e con Clienti di una età ideale per la nostra attività. Questa ricerca darà sicuramente risultati di più negozi, compreso le grandi distribuzioni che normalmente vengono scartate perché erroneamente si pensa che siano irraggiungibili, invece devi sapere, che se il Tuo progetto è interessante, loro ti ascolteranno con interesse. Tu potresti creare una proposta che considera la promozione che gli permetta di REGALARE TRE MESI di prova gratuita nel tuo Centro Fitness, e questo senza che loro spendano un centesimo. Il loro vantaggio è il negozio fa un dono ai propri Clienti, dimostrando loro che ci tiene e quindi fidelizzandoli, e tu avrai un afflusso di nuovi potenziali Clienti di cui una parte si convertirà in Cliente fisso. Il costo che hai sostenuto è nullo, se non i mesi in più gratuiti,a ma se lo abbini ad una azione di marketing per iscrivere che proverà da te, diverrà un business importante. Ma non è tutto qui Infatti, lo stesso negozio potrebbe essere interessato ad utilizzarne un sistema del genere con voi, facendo una offerta con sconti e promozioni riservati agli iscritti al Tuo centro Fitness, facendo in modo che tu possa offrire tali benefici e generare fidelizzazione. E' un sistema Low Cost, nazi a costo zero, che permette di trarre vantaggi ad entrambi. Questo concetto lo puoi utilizzare per ogni attività, basta che studi un piano dettagliato su come presentarti e su come collaborare, e non ci sono limitazioni. Una Idea scaturita Ieri Ieri ho compiuto gli anni e sono andato con la famiglia in una pizzeria dove abbiamo gustato un'ottima pizza e come sempre, abbiamo parlato di tutto un po'. Mentre parlavamo, mio figlio ventunenne vede le tovagliette di carta, alcune anonime mentre altre con una serie di pubblicità di Aziende locali. Mi ha chiesto come mai mettessero tovagliette con delle pubblicità e gli ho spiegato che le tipografie prendono danaro dalle Aziende che inseriscono le poro pubblicità sulle tovagliette che poi vengono REGALATE alle Pizzerie. Mentre capiva ciò che gli spiegavo, mi disse: Pensavo che fosse una sola Azienda che facesse le tovagliette e le regalasse ai locali che ne fanno uso. Questo mi ha illuminato facendomi pensare che quello che aveva appena detto era una operazione di puro Guerrilla Marketing mai utilizzata e volendo anche CO-marketing a bassissimo costo, ma con dei vantaggi davvero importanti rispetto alla tovaglietta con tutte le pubblicità; La tovaglietta può divenire qualcosa di “attivo”, dove chi la legge può compilare un REBUS ed accedere ad una offerta, sia per grandi e bambini, che sono sempre un veicolo importante per arrivare ai genitori. Consideriamo che 10mila tovagliette si acquistano a 2/300 € e sono sufficienti ad invadere decine di locali. E' ovvio che se v'è possibilità di scambio, quindi fare una co-marketing diretto, sarebbe ancor più interessante, e l'idea delle tovagliette è davvero rivoluzionaria, soprattutto se si studiano a fondo, non una semplice pubblicità, ma qualcosa che fa interagire i Clienti, li fa divertire e li fa “vincere” qualcosa. Quando fai “promozione” hai qualche secondo per attrarre una persona, o la attrai io l'hai persa, mentre le tovagliette rimarranno una o due ore sott'occhio, una cosa unica!!! più che co-marketing lo chiamerei contro-marketing, ovvero il marketing che abbatte tutte le barriere del tempo ! ! ! Abbiamo parlato All'inizio c'è un esempio con delle spiegazioni su come applicare il co-marketong, seguito da una idea davvero interessante e potenzialmente redditizia, ma di fatto c'è un breve accenno a come strutturare una operazione di co-marketing completa, ed è quello che faccio adesso. Parliamo dell'esempio del Centro Fitness. 1. Innanzitutto dobbiamo creare l'offerta, che ho ipotizzato “TRE MESI GRATIS”, il che potrebbe essere plausibile. Dobbiamo individuare i potenziali negozi di articoli sportivi con alta affluenza E' più importante un negozio con 1000 Clienti che hanno un'età che rientra un quella che mediamente frequenta il nostro centro, che un negozio con 10.000 Clienti che però non rispettano questo valore. 2. Studiare e redigere un piano marketing su come contattare sia telefonicamente che di persona la potenziale Partnership, affinché capisca immediatamente il rapporto di fiducia che intendi instaurare e di vantaggi che ne possono derivare, come la fidelizzazione dei Clienti ed il Costo Zero dell'operazione. Questa fase è la più importante, quindi deve essere pensata e gestita con molta attenzione. Una parola sbagliata ed il Negoziante potrebbe intendere la vostra proposta come una vendita con la conseguenza chiusura di tutte le porte non ascoltandovi fin dall'inizio della vostra esposizione. C'è inoltre da definire il modo migliore , quindi l epoche parole che il negoziante può dire ai propri Clienti affinché, non solo apprezzino il “REGALO” ma che sfruttino tale OFFERTA. 3. Generare una presentazione del centro, un “benvenuto” particolare, anche una economicissimo gadget o un drink di benvenuto, ed un piano marketing dettagliato che illustra i vantaggi del tuo Centro Fitness, seguito da una OFFERTA di abbonamento molto vantaggiosa. Tutto questo completa il processo e garantisce incrementi importanti a COSTZO ZERO !!! 4. Il passo da fare, dopo quello del co-marketing visto da parte nostra, è indicare al negozio che può farlo anche lui con la nostra attività. Questo comporterebbe una vera e propria Partnership che si protrae nel tempo P.S. Può essere ripetuta su più negozi ma attenzione perché il co-marketing deve funzionare perfettamente affinché si protragga nel tempo, quindi, fare questa azione su più negozi comporta una riduzione di afflusso dei nostri abbonati in ogni negozio, che potrà rendere l'azione non interessate per il Negozio. Ho sempre pensato a come si scelgono i prodotti che usiamo, anche quelli di tutti i giorni. L'esempio al quale penso sempre è quello delle penne “BIC”. Noi tutti conosciamo le celeberrime penne “BIC” e se non le usiamo lo abbiamo sicuramente fatto, ma non solo; una volta su cinque, in cartoleria, se compriamo una penna prendiamo una “BIC”, ma perché? E' la migliore? E' quella che costa meno? E' quella che scrive meglio? E' quella che scrive più a lungo? E' la più bella? Le risposte sono: NON è la migliore NON è la meno cara NON è quella che scrive meglio NON è quella che scrive più a lungo NON è la più bella Ma allora cos'è che la rende così irresistibile e la più venduta di tutti i tempi? Prima di rispondere, penso sempre a quali sono le motivazione che supponiamo siano quelle che non fanno vendere quanto vorremmo il nostro prodotto/servizio, e ci domandiamo: E' il migliore prodotto/servizio sul mercato? E' il più economico? E' il migliore? E' il più duraturo? E' il più bello? Sono le medesime domande che facciamo per una penna “BIC”, e le risposte sono anch'esse le medesime, ovvero NON è' il migliore prodotto/servizio sul mercato? NON è il più economico? NON è' il migliore? NON è il più duraturo? NON è' il più bello? Pensiamo che non avendo tutte queste caratteristiche è ovvio che non possiamo pretendere niente, e non c'è cosa più sbagliata, basti vedere la penna l'esempio della “BIC” che pur non avendo nessuna di queste caratteristiche risulta essere sempre la più apprezzata. Ma perché? E' il “valore percepito” Siamo abituati a pensare al valore reale per i nostri prodotti/servizi e diamo sempre la colpa a quello che offriamo, ma in realtà è il valore che facciamo percepire al Cliente. In pratica il “valore percepito” è il valore che pensando ad un nome, ad un Marchio, ad una immagine, diamo ad una prodotto/servizio. Quando ti dico “BIC” tu immediatamente pensi alla penna e agli accendini, e questo ti porta a considerarlo come un punto di riferimento, infatti, davanti a 20 tipi di penne diverse, individui subito le “BIC” perché PERCEPISCI delle sensazioni positive, mentre delle altre, nonostante siano più belle, nonostante garantiscano una scrittura più fluida e duratura, non ti danno ciò che desideri, ovvero non ti fanno percepire quella sensazione di affidabilità che quella penna ti da. Non solo! Sei pure disposto a pagare di più quella penna che un'altra dalle caratteristiche migliori, proprio perché la “BIC” è la Tua penna. La “BIC” è una Azienda enorme e vende in tutto il mondo una penna, una penna “normale”. Non pretendo di insegnare niente a nessuno ma mi piace dare indicazioni per far vedere cosa fanno le Aziende che hanno successo e cosa fanno quelle che non hanno risultati; in questo caso, come in tutti gli altri che potrai constatare guardando i prodotti/servizi che hanno successo e quelli che non ce l'hanno, la differenza è data da quanto è conosciuto il tuo prodotto/servizio, e nello specifico il Tuo Brand (Marchio). Se dico Geox pensi subito a “la scarpa che respira”, scarpe buone a prezzi accesibili Se dico Mario Rossi pensi a “NIENTE. Eppure è un produttore di scarpe artigianale, che produce modelli su misura, comodissime stupendi a prezzi molto competitivi, quindi meglio sicuramente di Geox ma.... non è conosciuto, il suo marchio è insignificante. Tu cosa acquisteresti se ci fossero due marche, una Geox e una Mario Rossi (su misura)?Io lo so e anche Tu, una Geox peggiore come qualità ma ha qualcosa che fa si che tu la scelga, il “valore percepito”. Quali Azioni sono da intraprendere per far sapere chi sei e cosa puoi offrire? Far crescere il “valore percepito” del tuo prodotto/servizio. Questo si chiama “Branding” e come tutte le azioni di marketing, devono essere proporzionate all'Azienda in cui si opera, sia per elaborazione del progetto che per i costi che saranno adatti e ben ponderati. E' ovvio che dobbiamo iniziare creando un Marchio, un Logo che deve rispondere al periodo nel quale viene creato ed a una serie di “regole” che un buon grafico può creare. Dopo il logo c'è da individuare un nome che rappresenterà, o l'intera Azienda o il prodotto/servizio principale; il nome può essere anche quello dell'Azienda stessa. La ricerca di un nome, anch'essa ha dei “consigli” che se rispettati, aiuteranno la diffusione. E' importante, poi, usare il Web, quindi sito internet e Social Media che saranno il metodo principale di diffusione, soprattutto per le Aziende di Piccole dimensioni. Ci sono molti metodologie per diffondere e rafforzare il “Brand”, sempre col fine si aumentarne la notorietà e suscitare in chi lo legge un riferimento che sia positivo e rassicurante e creare un “valore percepito” più alto possibile. Quali altri vantaggi avremmo a far aumentare il “valore percepito” dei nostri prodotti/servizi? Un potenziale Cliente che vede un prodotto/servizio con un alto “valore percepito”, non è solo predisposto ad acquistarlo, ma sarà disposta a pagarlo di più; ecco il secondo vantaggio, non per importanza, che valorizza le azioni di “Branding”. Attrarre più potenziali Clienti vuol dire avere più richieste ed effettuare più vendite, ma avere un alto “valore percepito” per il nostro prodotto/servizio, garantisce anche maggior prezzo di vendita. Adesso facciamo un “gioco” - Pensa da una prodotto/servizio che proponi regolarmente, uno di quelli di cui i potenziali Clienti sono seriamente interessati e riportalo su carta. - Pensa ai passi che percorri per farlo essere interessante e desiderato, e riportalo su carta - Se non ne fai o ti limiti allo sconto o poco più, pensa a come potrebbe diventare il desiderio dei tuoi potenziali Clienti (qui dai una bella spiegazione). Anche questo riportalo su carta. - - - Fai uno schema per capire le differenze tra ciò che stai facendo e cosa dovrebbe essere fatto, e se ne sie capace, prova ad intraprendere un percorso di crescita. Se vuoi, allegando una descrizione dettagliata del prodotto/servizio e quello che hai scritto, puoi inviarmela e ti darò GRATUITAMENTE una idea su come muoverti al meglio CLICCA QUI. E' un processo di fidelizzazione che permette di trasformare un lettore in potenziale Cliente e finalizzare una vendita, il tutto modo totalmente automatico semplicemente sfruttando le potenzialità di Internet, sito e Social. Tutto il processo si svolge in almeno 4 “mosse” , anche se possono essere di più, ed ha lo scopo di acquisire fiducia e credibilità da parti di chi non ti conosce. DI fatto tratta di comunicare mediante articoli diretti o PDF o ancor meglio con presentazioni tipo Power Point o Video, argomenti interessanti e redatti da Te che sei esperto nel tuo settore. Un semplice esempio dove ipotizziamo che tu venda pannelli solari, Invierai dei messaggi simili ai seguenti. - Nel primo messaggio indicherai quali Pannelli Solari scegliere e il perché. - Nel secondo darai spiegazioni sull'installazione ottimale. - Nel terzo darai indicazioni precise sull'importanza degli accessori. - Nel quarto parlerai delle pratiche di legge e come si espletano. Il lettore è attratto dalle informazioni precise e dettagliate, e seguirà argomento dopo argomento, email dopo email, addirittura rimanendo in trepida attesa della successiva, e questo ti permetterò di inviare il quinto e ultimo messaggio. - Nel quinto potrai fare una offerta specifica del Prodotto che hai pensato per il Cliente, che, dopo che tu sei riuscito a creare una aspettativa, sarà disposto a valutare attentamente la tua proposta. Vediamo graficamente cosa succede Come vediamo, la fiducia e la credibilità, prima di conoscerti è pari a 0, ma dopo il primo messaggio inizia a salire, sempre di più fino al punto che hai una potenziale Cliente che ha fiducia e credibilità in Te e potrai fare la Tua offerta, spesso con risultati positivi.
La cosa stupefacente è che una volta impostato il sistema, questo genererà, 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana e 365 giorni all'anno in modo TOTALMENTE AUTOMATICO, senza che tu lo sappia (ovviamente puoi vedere e tenere sott'occhio tutto dai sistemi di automazione). Uno strumento UNICO e POTENTE da utilizzare |
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Gli articoli sono volutamente semplici, non vi sono effetti speciali, ma utili informazioni di base, Ogni post può essere approfondito ad ogni livello. Archivio
Agosto 2020
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